Impianti idroelettrici: diga dell'Agnel

Impianti idroelettrici: diga dell'Agnel

L'idea di produrre energia a Ceresole Reale risale al 1917 quando l'allora Azienda Elettrica Municipale presentò un progetto di sfruttamento delle risorse idriche dell'intera Valle Orco.

Nell'ottobre 1921 giunge da Roma notizia della promulgazione del Regio Decreto che rende operative le decisioni del Consiglio Superiore delle Acque in merito all'approvazione del progetto presentato dal Comune di Torisno attraverso l'AEM.
I lavori della rete di impianti inizieranno ufficialmente il 22 luglio 1925, per concludersi negli anni '70 seguendo l'originario progetto presentato dall'Ingegner Clemente Bornati.
 
Nel 1935 viene affidato all'Ingegner Federico Sacco lo studio preliminare per una “piccola diga a gravità, da costruirsi al lago Agnel” a 2297 metri di quota. Con un investimento di un milione e seicentomila lire l'anno seguente prendono il via i lavori e l'opera viene ultimata nel 1938.
Come conseguenza della costruzione della diga, il territorio riceve una serie di opere e servizi dall'AEM:  la linea elettrica e telefonica dedicata da Ceresole al Lago Agnel,  la cura della strada militare da Ceresole al Lago del Nivolet in cambio della concessione di utilizzo durante i lavori, il contributo economico alla manutenzione della strada tra Noasca e Ceresole Reale.
 
La diga a gravità ha un andamento arcuato con raggio di 90 metri circa,, ed è realizzata in cemento e pietra locale (volume muratura pari a 10000 metri cubi), con un invaso di oltre 2 milioni di metri cubi. Il coronamento si sviluppa per 13 metri ed è posto a 18 metri dal piano di fondazione dello sbarramento. Una cutriosità: sul coronamento passa la strada provinciale n. 50 diretta al Colle del Nivolet.
Le acque, derivate mediante un canale in galleria a pelo libero, lunga 760 metri e portata di 13,2 metri cubi al secondo (con il lago alla massima quota, 2296 m), vengono immesse nel serbatoio del lago Serrù